La quarta edizione, scandita dalla presenza di giornaliste, arabiste, registe, studiose della cultura e della società palestinese, ha portato il messaggio della rassegna in ogni luogo dove la cultura si fa condivisione: in libreria, in cucina, al cinema, nei musei e nelle aule universitarie.

Gli appuntamenti

Ad aprire l’edizione 2017 sono state 18 mucche “wanted” che lo stato di Israele ha dichiarato pericolose per la sua sicurezza. Femminile palestinese le ha portate a Napoli e Roma, oltre Salerno, per raccontare una delle pagine più nobili della prima Intifada palestinese: la leggendaria ribellione non violenta, fondata sulla disobbedienza civile, della cittadina di Beit Sahour.

La rassegna ha avuto il piacere di ospitare Amer Shomali, giovane artista palestinese, in Italia per la prima volta e coregista del film “The Wanted 18” candidato agli Oscar nel 2016. Con Shomali, Femminile palestinese è stato presente a Salerno, all’Università degli Studi, a Napoli, all’Accademia di Belle Arti e al museo MADRE, a Roma all’Università La Sapienza.

A seguire è stata la volta della Chef e blogger Fidaa Ibrahim Abuhamdieh, per un corso di cucina popolare palestinese, to in tre giorni, durante il quale è stato  proiettato il video “Pop Palestine. Salam Cuisine”di Alessandra Cinquemani e Silvia Chiarantini.

Infine, ad aprire il nuovo anno  e gli appuntamenti dell’edizione 2018 una conferenza su Palestina, decolonizzazione e libertà accademica presso l’Università degli studi di Salerno.

Per aiutarci a comprendere temi così cruciali per il mondo attuale, due accademici, due narratori della videnda palestinese: per la terza volta a Salerno,  il grande storico israeliano Ilan Pappe, con l’antropologa palestinese Ruba Salih, per parlare dell’autonomia del mondo accademico.

Infine molti altri sono i nomi presenti nell’edizione 2017, come è possibile vedere nel programma che segue.

Un profondo ringraziamento va a tutte e a tutti, a chi partecipa, a chi lavora, consentendo la continuazione di questo racconto anche quest’anno.

Casa del Contemporaneo sostiene questo progetto culturale dando spazio alla Palestina e alla sua cultura, esattamente mentre in Italia e in Europa vengono innalzate barriere e chiusure alle culture “diverse”.

Scarica  PROGRAMMA_Quarta edizione 2017